Seguimi


“Di fronte alla strage di diritto e di esseri umani, non possiamo che unirci alla condanna di questo parlamento dell’offensiva turca in Siria, ma vorremmo anche invitare a una maggiore responsabilità e a una minore ipocrisia nelle ricostruzioni”, lo ha dichiarato Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa , intervenendo in Aula dopo l’informativa del ministro degli Esteri Di Maio sulla situazione in Siria. “È stato giustamente chiesto che l’Europa parli con una sola voce, ma l’Europa ha parlato con una sola voce nel marzo del 2016 quando ha stipulato un accordo con la Turchia di Erdogan affinché bloccasse il flusso di profughi. L’Europa e i paesi Ue hanno abdicato ai valori di democrazia e libertà delegando a uno stato autoritario il controllo delle proprie frontiere”, ha denunciato Magi, “e questo è avvenuto con l’assenso della stragrande maggioranza delle forze politiche del nostro paese, anche quelle rappresentate attualmente in questo parlamento perché quell’accordo era la risposta che l’Europa dava agli stati nazionali che la accusano di lasciarli soli nella gestione dei flussi migratori. Questo tema è strettamente legato a quanto avviene in questo momento nella Siria del nord, oltre all’utilizzo sul fronte della politica interna da parte di un Erdogan indebolito. Ministro Di Maio”, ha chiesto Magi, “cosa sarà di quell’accordo? Forse gli stati europei che lo salutavano favorevolmente, e che sono gli stessi che ostacolano un sistema di asilo europeo, oggi dovrebbero porsi delle domande”, ha concluso Magi. Roma, 15 ottobre 2019