“La circolare inviata stamattina dal Ministro Salvini a tutti i prefetti non solo ha carattere chiaramente discriminatorio nei confronti di rom, sinti e caminanti – visto che non riguarda insediamenti formali o informali abitati da persone non riconducibili a tali comunità – ma rappresenta la riproposizione di soluzioni già giudicate illegittime in passato, e che produrranno sperpero di soldi pubblici”, lo afferma Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa. “Come ha sottolineato l’Associazione 21 luglio la circolare, il cui obiettivo è consentire l’esecuzione di sgomberi di insediamenti rom attraverso l’adozione di specifici provvedimenti contingibili e urgenti, richiama in maniera netta l’“Emergenza Nomadi” ordinata nel 2008 dall’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi”, continua Magi. “Ricordo che la Cassazione nel 2013 rigettò il ricorso presentato dal Governo italiano contro la sentenza del Consiglio di Stato, che nel 2011 aveva dichiarato l’illegittimità dell’emergenza nomadi chiudendo una delle pagine più buie in materia di violazione dei diritti delle comunità rom e sinte in Italia. Infatti all’epoca, in deroga alle normative vigenti dietro la giustificazione di un presunto “stato di emergenza”, le autorità delle città interessate promossero politiche segnate da schedature etniche, costruzione di mega campi monoetnici e azioni di sgombero forzato. Insomma un ritorno al passato che risponde solo ad esigenze propagandistiche e che purtroppo non risolverà i problemi esistenti”, conclude Magi.
Roma, 16 luglio 2019