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Il referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari sarà un’occasione preziosa per dare vita a un dibattito su una riforma costituzionale che in Parlamento è stata approvata sotto la spinta di opportunismi, di trasformismi e di una demagogia truffaldina. E’ stato raccontato agli italiani che la crisi del Parlamento e il cattivo funzionamento del nostro sistema istituzionale sono dovuti a un eccessivo numero di parlamentari ma chi lo ha affermato sa benissimo che non è così. Con una conferma del taglio non avremo maggiore efficienza ma avremo minore pluralismo e rappresentatività del Parlamento.E’ un grave sintomo di scarsa sensibilità democratica l’affermazione del vicesegretario del PD Orlando che vede nel referendum costituzionale solo un modo per spendere i soldi dei contribuenti mentre dovrebbe essere vissuto come un momento alto di dibattito democratico e di partecipazione dei cittadini sulla modifica della Costituzione.