Seguimi


“La campagna elettorale permanente è l’habitat preferito di Salvini: è un anno che la porta avanti da ministro dell’Interno e ora ha calcolato che sia più conveniente continuare a farlo togliendo l’appoggio al governo per andare all’incasso. Abbiamo denunciato per mesi la deriva illiberale del ‘peggior governo della storia repubblicana’, ma che senso ha denunciare quotidianamente questa deriva se poi ci si associa al coro ,al voto, al voto!, in queste condizioni?!”, lo dichiara Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa.”Precipitare oggi il paese alle urne significa non vedere o non capire i rischi enormi di sviluppi ‘putiniani’ nei prossimi due anni proprio a partire dal voto a cui ci porterebbe questa crisi”, prosegue Magi. “È necessaria e urgente, in Parlamento e fuori, un’iniziativa delle forze democratiche e riformatrici che abbiano davvero a cuore, prima di tutto, fermarla la deriva.Altrimenti, come spesso nei momenti più delicati e drammatici della storia, le opposizioni finiranno per essere, più o meno consapevolmente, complici dei regimi”, conclude.  Roma, 9 agosto 2019