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“Questa è una legge ottusa e dannosa, seppure in buona parte inapplicabile, una legge fondamentalmente propagandistica e odiosa”, l’ha dichiarato Riccardo Magi, deputato radicale di +Europa, nel dibattito generale sul decreto sicurezza bis in Aula alla Camera. “Questo provvedimento risponde all’ossessione punitiva del Ministro Salvini e del Governo nei confronti delle organizzazioni non governative. Si vuole colpire chi in questi anni ha salvato alcune migliaia di vite, sanzionando per via amministrativa quello che i tribunali non sono mai riusciti a sanzionare per via penale, visto che le inchieste sull’attività delle ong hanno portato solo ad assoluzioni o ad archiviazioni. Si intende creare il caos e il conflitto tra i diversi poteri e ordini dello Stato”, ha denunciato Magi, “Alla sua prima applicazione il decreto è stato disapplicato dal tribunale di Agrigento perché va contro le convenzioni internazionali sugli obblighi di salvataggio della vita in mare”. “Infatti nel corso delle audizioni è stato demolito da tutti i giuristi, poiché in contrasto con l’articolo 117 della nostra Costituzione – che pone un limite alla potestà legislativa del Governo, ma anche del Parlamento nel momento in cui è chiamato a convertire un decreto che va oltre i limiti del diritto internazionale – e ovviamente anche con l’articolo 10. C’e da sperare che sia l’ultimo decreto di questo governo e che questa maggioranza si dissolva prima di convertirlo. Se invece il Governo dovesse sopravvivere, l’auspicio allora è che ci pensi la Corte Costituzionale”, ha affermato. “Da parte nostra continueremo a fare opposizione con tutti gli strumenti possibili, all’interno del Parlamento che pure voi state continuando a menomare, e all’esterno”, ha concluso Magi rivolgendosi al governo. Roma, 22 luglio 2019