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“L’emendamento che si propone di parlamentarizzare i Dpcm, riformulato dai gruppi di maggioranza rischia di avere un effetto non solo inutile, ma dannoso. L’intento lodevole di ridare un po’ di centralità al Parlamento finirà molto probabilmente per certificarne l’ininfluenza. Si prevede, infatti, una procedura analoga a quella utilizzata in occasione delle comunicazioni del Governo in vista delle riunioni del Consiglio europeo ma nei fatti si tratterà di un’illustrazione preventiva alle Camere che il Governo potrà decidere se fare o meno prima di emanare l’ennesimo Dpcm e per il Governo sarà falcotativo anche tenere conto o meno degli eventuali indirizzi dati dal Parlamento. Questo non è “meglio di niente” come dicono alcuni, potrebbe anzi rivelarsi “peggio di ora”. Si sarebbe potuto e dovuto rientrare davvero in una rapporto costituzionalmente più equilibrato tra Parlamento e Governo”. Lo afferma in una nota Riccardo Magi, deputato di Radicali +Europa.

Roma, 6 maggio 2020